Il sapone di Berlusconi, uno strumento ad arte per… mani pulite
Al Museo d’Arte Contemporanea Migros, Zurigo, esposta la saponetta fatta con grasso di Berlusconi
“Mani pulite” è il titolo dell’opera di Gianni Motta, artista svizzero, datata 2005 ed esposta al Museo d’Arte Contemporanea Migros di Zurigo. La storia (raccontata dallo stesso Motta) vuole che l’artista nel 2004 sia entrato in possesso dell’autentico grasso del Presidente del Consiglio dopo la sua presunta liposuzione addominale presso la clinica Ars Medica di Gravesano, grazie alla donazione di uno dei dipendenti del polo ospedaliero. «Il grasso di Berlusconi – aveva avuto l’ardire di raccontare in quei giorni – puzzava come burro avariato o come vecchio olio per frittura » si legge sul sito di Tio.ch, il web news del Canton Ticino. Già nel 2005 la direzione della clinica si era affrettata a smentire l’operazione di Silvio Berlusconi, mentre Motta si è detto pronto al test del DNA per comprovarne l’origine.
di Daniela Paola Aglione
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