giovedì 30 settembre 2010

30 SETTEMBRE 2010 – CONTRO L’IDIOZIA DEGLI IDIOTI

I censori russi mettono a rischio la mostra Contrepoint al Louvre





“Radical Abstractionism” di Ter Oganyans censurato, e 6 artisti minacciano di non esporre 
 
L’artista russo Avdei Ter-Oganyan vive in “esilio” nella Repubblica Ceca, scappato dalla madrepatria per evitare le conseguenze alle accuse d’incitamento all’odio religioso a seguito della performance “The young Infidel” in cui ha preso a colpi d’ascia, fracassandole, alcune icone religiose. Invitato dal Louvre di Parigi ad esporre con altri connazionali in occasione della mostra Contrepoint, L’Art Contemporain Russe con le opere della serie “Radical Abstractionism”, Ter-Oganyan è stato stoppato dal Ministero della Cultura che ha impedito lo sconfinamento dei quadri perché definiti eccessivamante provocatori. Dall’apparenza innocente di quadri geometrico-astratti, ciascun lavoro riporta in lingua russa frasi d’effetto: “quest’opera vuol favorire la prostituzione” oppure “quest’opera è un appello a commettere un attentato contro l’uomo di Stato V.V. Putin, allo scopo di fermare la sua attività”. Ma nulla avrebbe vietato all’artista di produrre delle copie appositamente per la mostra parigina che dovrebbe iniziare il 14 ottobre prossimo. Avdei ha rifiutato seccamente, proprio per portare l’attenzione sulla censura messa in atto dal governo russo. Questa è la dichiarazione che ha rilasciato al Moscow Times: «Through my refusal, I want to attract attention to the relationship we have between culture and the authorities, or, more precisely, to cause this absurd conflict to escalate. My artworks were actually created for this purpose, and they serve to vividly demonstrate the idiocy of idiots». Senza i lavori di Ter-Oganyan, il mercante russo Marat Gelman ha fatto sapere a una radio intervista, altri 7 artisti si rifiuteranno di partecipare in segno di protesta verso il Ministro, e di solidarietà nei confronti del loro “collega”. Alla mostra sono stati invitati Ilya ed Emilia Kabakov, Pavel Pepperstein, Eric Bulatov, Aleksandr Brodsky, Komar e Melamid, e i Blue Noses, famosi anche per aver già subìto un simile diniego per il quadro The Era of Mercy.

di Daniela Paola Aglione

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mercoledì 29 settembre 2010

Davide Orlandi Dormino, le scene mutanti che cantano con l’X Factor

Le mie installazioni sono per innalzare il livello culturale di questa "Italietta". Nevruz? Un'opera d'arte vivente


Di ieri l'annuncio da parte del Gruppo Campari, azienda italiana nota tanto per il beverage che per le storiche contaminazioni con il mondo dell'arte, che il calendario 2011, The Red Affair, sarà interpretato dall'attore portoricano Benicio Del Toro e raccontato dagli scatti di Michel Comte, il fotografo delle star. Benicio è soddisfatto: «Il Calendario 2011 ha un’impronta molto cinematografica, e questo mi ha molto divertito, visto che ho potuto giocare con la mia professione. Sono veramente curioso di conoscere le reazioni dei fan di Campari allo stile e alla trama di questa nuova edizione del calendario». In edizione "limitata" di 9.999 copie, un piccolo lusso, come la stessa Campari fa sapere, per dare un tributo alla star e al fotografo che ogni anno lo fanno rivivere. Mentre Internet resta uno dei candidati favoriti al Nobel per la pace 2010 del prossimo 8 ottobre, la cara vecchia scatola nera resta invece il lusso dei molti in questa nostra Italia panem et circenses, che a volte riesce a stupire senza annegarci nel solito bagno d'humus Gossipparo, passando dal quel "punto G" per molti giornalai belpaesiani al fattore x, mediaticamente conosciuto come "X Factor".
Da quattro puntate è tornata in pista su mammarai la trasmissione-casting delle (presunte o veraci) popstar della musica di domani e se ne parliamo in questa sede è perché ieri sera sono scese in campo interessanti aperture, contaminazioni e scambi dal mondo dell'arte. Chi ha visto la puntata non avrà fatto a meno di notare le "scene mutanti" del giovane artista Davide Orlandi Dormino, classe 1973, scultore e performer che indirizza la sua ricerca personale attraverso «messaggi che scuotono le coscienze», come ha raccontato ad House, Living and Business questa mattina mentre dagli studi di Milano rientrava a Roma. Davide collabora con il coreografo Luca Tommassini da quasi un decennio, sue le installazioni in movimento che hanno accompagnato il tour 2010 di Marco Mengoni "Re Matto Tour" e di Elisa, “Heart Alive Tour 2010”. «Il comunicare sta alla base del mio lavoro, dare un messaggio preciso per arrivare al più alto numero di persone e la mia presenza ad X Factor con le mie scene mutanti create in collaborazione con Tommassini, significa fare qualcosa contro l'immobilismo, il contrario della morte e per innalzare il livello culturale di questa "italietta". X Factor quest'anno è rock!». L'artista si è messo all'opera prima della selezione dei brani che i ragazzi avrebbero cantato durante la puntata del 28 settembre, il suo lavoro è iniziato con un processo di conoscenza cui ha sommato «istinto e intuizione» come ci racconta, per arrivare a far "indossare" loro le installazioni, che hanno reso la visione effettivamente più coinvolgente. «Noi (Dormino/Tommassini) costruiamo il mondo intorno a loro, alla loro personalità e devo dire che soltanto un paio ce l'hanno, gli altri sono prodotti a breve. Lavorare con Anna Oxa è stato bellissimo, ieri sera mi sono quasi commosso». L'esibizione della Oxa, che ha cantato "Tutto l'amore intorno" si è aperta con la cantante che indossava un abito/scultura fluttuante ma immobile, questi «veli al vento che la facevano sembrare una polena, in una perfetta fusione tra le parti. Alla fina c'era poi questa testa-gabbia da cui esce e si libera, questa gabbia che a volte ci costruiamo per proteggerci». Struttura/pensieri è il titolo dell'istallazione che ha accompagnato l'esibizione di Nathalie, "Pazza idea" di Patty Pravo, un mondo romantico di oggetti dipinti di bianco in sospensione sopra la giovane artista, in aperto dialogo con i suoi costumi. In questo caso l'influenza del lavoro Dormino/Tommassini è arrivata anche ai giudici, tanto che Mara Maionchi ha voluto sottolineare la scarsa "carica erotica" della performance, in relazione all'originale. Il messaggio arriva anche ai più smaliziati. La cantante Manuela, che ha interpretato "Bring me to life" degli Evanescence, è stata racchiusa dentro un grande prisma fatto di elastici, pizzo e tulle neri per dialogare con «la sua femminilità velata - non velata», ma il lavoro che ha più entusiasmato Davide Dormino, che più di tutti si è «fuso col cantante, anche per la potenza con cui ha interpretato il brano», è stata l'installazione che ha accompagnato l'interpretazione di Nevruz con "Noi ragazzi di oggi" di Luis Miguel (più che interpretazione, direi "sodomizzazione" del brano da parte del giovane casertano). L'installazione era composta dalla bandiera americana tinta di bianco, particolare un pò difficile da cogliere in questo caso, sormontata da una corona bianca, un'aureola al neon di luce bianca, a sua volta sovrastata da una flebo riempita di latte, «simbolo di purezza che, dalla flebo, va a purificare quello che sta sotto». In questa installazione c'è anche un messaggio politico. «La bandiera americana è stata dipinta di bianco per annullare quel che è stato fatto negli ultimi anni. L'America è stata simbolo di libertà, ma poi gli americani han fatto quel che han fatto» dice Davide Dormino. Non sappiamo che fine faranno le scene mutanti che hanno accompagnato la quarta puntata dello show, ma Davide ci racconta di aver avuto numerose proposte. La sua presenza in Rai non finisce qui, infatti sarà presente di nuovo col suo lavoro nelle ultime puntate di X Factor. Qui di seguito presentiamo alcune immagini di Sara Busiol, fotografo di scena, scattate presso lo studio di Rai 2 di Milano. Ringraziamo Giuseppe Andrea Chinati, postproduzione editing.
di Daniela Paola Aglione

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martedì 28 settembre 2010

28 SETTEMBRE 2010 – GIL VICIENTE, CHE STRAGE!

A San Paolo Gil Viciente uccide
the Pope, Queen Elizabeth
e Kofi Annan





Se fosse vero, «Sarebbe un favore ucciderli, visto tutte
le persone che hanno contribuito ad ammazzare»


Il Brasile innalza un muro di scandalo di fronte alle opere dell’artista Gil Viciente, una serie di disegni a matita dal titolo “Inimigos” che ritraggono l’artista nell’atto di uccidere con la pistola, tranne nel caso del presidente Lula che sta per essere invece sgozzato, diversi potenti, protagonisti dello scenario mondiale a vario titolo. Dalla Regina Elisabetta a Papa Benedetto XVI, senza esclusione di colpi. La polemica questa volta riguarda l’incitamento alla violenza, ma l’artista si difende così: «Sarebbe un favore ucciderli, visto tutte le persone che hanno contribuito ad ammazzare. Mi accusano di giustificare il crimine. Ma rubare soldi pubblici...

lunedì 27 settembre 2010

RASSEGNA STAMPA SPECIALIZZATA ARTE

ARTE  e FLASHART tra pochi giorni saranno in edicola.
Scopri cosa potrai leggere. In esclusiva su HOUSE, LIVING AND BUSINESS

Riviste – Anticipazioni dei prossimi numeri
 
di Daniela Paola Aglione

Parte da questo numero la Rassegna Stampa delle riviste d’arte Specializzate di House, Living and Business, un appuntamento periodico che vi farà sapere in anteprima edicola le tematiche e gli approfondimenti delle principali testate italiane e straniere in materia d’arte.


MIETITORE CONCETTUALE di Julie Kogler
REGISTA BUONO DEL MONDO di Emma Gravagnuolo
GRANDI MOSTRE, FRED TOMASELLI di Renato Diez
11° PREMIO CAIRO. I FINALISTI di Luca Beatrice
IL SORPASSO SUL DIVANO. STORIE DI GALLERISTI DA GIOVANI di Cristiana Campanini
AFRO BASALDELLA, CLASSICO INFORMALE di Lea Mattarella
IL TEATRINO DELL’ASSURDO di Alessandra Redaelli 








 CONTEMPORANEA, OCCUPAZIONE DI UNO SPAZIO PROVVISIORIO di Laura Cherubini
JULIAN SCHNABEL. IN THE PROCESS, BEYOND LANGUAGE di Edward Rubin
SUDODH GUPTA, ESSERE ARTISTA PRIMA DI ESSERE INDIANO di Damiano Gull
MODERNIKON, LA GIOVANE ARTE RUSSA di Irene Calderoni
VALERIO ROCCO ORLANDO, LOVER’S DISCORSE di Eugenio Viola
ADRIANA JEBELEANU, IMAGE NOT AVAILABLE di Marco Senaldi


ARTE E CHIESA, CANTIERE DI RICONCILIAZIONE di Marco Sammicheli
IL G7 DELL’ARTE. NON È ANCORA TROPPO TARDI PER COLMARE IL VUOTO di Pierluigi Sacco

27 SETTEMBRE 2010 – CATTELAN/DALÍ VISTE PER VOI

Milano, una mattina a Palazzo Reale, Salvador Dalì e Maurizio Cattelan

Per un po’ saranno vicini di casa, ma in cos’altro sono vicini?
 
 
 
 
 
La coda per entrare a Palazzo Reale si allunga per tutto il cortile, nell’attesa di entrare a vedere la mostra di Salvador Dalì, “Il Sogno si avvicina”; si fa in tempo a verder uscire almeno quattro gruppi di visitatori e alcuni sparsi che, senza aspettare, salgono a vedere quella di Maurizio Cattelan, “Contro le ideologie”. Dopo aver preso un po’ di sole e fumato due sigarette (politically uncorrect dirlo?) il guardiano al piano terra sguinzaglia l’ennesimo gruppo di cui faccio parte anch’io, salgo le scale e mi compro da brava cittadina due ingressi, quello da cinque euro per Cattelan e quello da nove per Dalì. La mia prima scelta mi porta a sinistra, da Cattelan, per cui mi addentro rapida verso la sala delle Cariatidi, benché la mia attenzione sia disturbata dalla mostra “Di-segni d’Oriente e d’Occidente. Adonis e Marco Nereo Rotelli” per la decoratività di ciò che mi soffermo un pò a vedere, e l’ovvietà del lavoro esposto. Il primo incontro è con la donna crocifissa, incassata nella parete. Con lei inizia la confidenza con un’aria strana, cioè cominci a fare i conti con quel che vedi, perché cerchi di risolvere la visione di quella donna immobilizzata, ma con garbo, no, ci sono le imbottiture… se non fosse per i chiodi nei palmi forzatamente girati all’insù (il gesto è quasi doloroso se trattenuto per soli dieci secondi, provate) ma poi sei subito disturbato dal rumore del tamburino che l’avatar del Cattelan che fu, sta suonando alle tue spalle da un’altezza di dieci metri nella vetusta, malconcia e splendida sala delle Cariatidi. E quindi segui il suono, entri nella sala e scopri che Papa Wojtyła è stato abbattuto....

LEGGI TUTTA LA RECENSIONE di Daniela Paola Aglione

mercoledì 22 settembre 2010

22 SETTEMBRE 2010 - ARTE, CHI TI DARÁ IL COLPO DI GRAZIA?


L'arte è condannata? Da Londra a Napoli si alza il grido degli artisti mentre la Dorotheum festeggia coi ricchi


Enel Energia sabato 25 settembre spegnerà le luci del Madre di Napoli, a meno che il museo paghi gli arretrati. Ma già i dipendenti sono indietro di uno stipendio. Pochi giorni fa Mimmo Paladino per protesta ha annunciato che coprirà con un telo nero la sua scultura di fronte al teatro San Carlo di Napoli, dopo il licenziamento del direttore, Nino D'Angelo, reo di aver tenuto bassi i prezzi dei biglietti pur rendere gli spettacoli accessibili. Un gesto simbolico e silenzioso che ha accompagnato una lettera aperta alle istituzioni ed un'intervista rammaricata al Corriere del Mezzogiorno in cui lo scultore si dichiara seriamente preoccupato per il destino della cultura di Napoli, della Campania e di tutta l'Italia intera. A qualche migliaio di chilometri, nella Londra capitale dell'arte, in occasione dei tagli del 25% previsti dalle pubbliche amministrazioni nel settore cultura, l'artista Mark Wallinger propone il suo lavoro-protesta "Reckless”....

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO di Daniela Paola Aglione SU HOUSE, LIVING AND BUSINESS

PALADINO, UN DRAPPO NERO SULLA MIA OPERA PERCHÉ A NAPOLI LA CULTURA MUORE
• Corriere.it
| 17 settembre 2010 | • Vai all'articolo

MADRE DI NAPOLI AL COLLASSO FINANZIARIO, ENEL STACCHERÁ LA CORRENTE IL PROSSIMO 25 SETTEMBRE
• Ilgiornaledellarte.com
| 21 settembre 2010 | • Vai all'articolo
"SAVE THE ART", LA CAMPAGNA E LA PETIZIONE CONTRO I TAGLI ALLA CULTURA IN UK
• Savethearts-uk
| 10 settembre 2010 | • Vai all'articolo
CASE D'ASTE DOROTHEUM FESTEGGIA UN 2010 DA RECORD GRAZIE AD UN FRANCKEN II DA 7MILIONI
• Adnkronos.com
| 21 settembre 2010 | • Vai all'articolo
LA DOROTHEUM METTE IN MOSTRA A ROMA LE OPERE DELL'ASTA AUTUNNALE
• Arslife.it
| 22 settembre 2010 | • Go to the article
2010 DA RECORD. OLTRE AL FRANCKEN, UN GUERCINO DA 1MILIONE E UNA SCRIVANIA GIACOMETTI DA 200MILA EURO
• Dorotheum.com
| 2010 | • Vai all'articolo

VIDEOCOMMENTO DI  OSCAR TUSQUETS BLANCA, ALLIEVO DI SALVADOR DALÍ
• Quotidiano.net
| 21 settembre 2010 | • Vai all'articolo
FOTOGALLERY SALVADOR DALÍ DA LA REPUBBLICA
• Repubblica.it
| 22 settembre 2010 | • Guarda la gallery
SALVADOR DALÍ, IL SOGNO SI AVVICINA. LA MOSTRA A MILANO DAL 22/09/2010 AL 20/01/2011
• Mostradali.it
| • Vai all'articolo

NUOVO PROGETTO FASHION DI PISTOLETTO, CREATIVITÁ, RESPONSABILITÁ E TANTO BUSINESS
• Ansa.it
| 21 settembre 2010 | • Vai all'articolo

martedì 21 settembre 2010

Panseca, sono io che con Craxi ho cambiato l’immagine del PSI


Panseca risponde alle provocazioni di Veneziano e di House, Living and Business sull’arte di regime



La Rassegna Stampa Arte di HOUSE, LIVING AND BUSINESS dello scorso 14 settembre, si è aperta con un tono di polemica nei confronti dell'editoriale di Arslife.it del 13 settembre, scritto dall'artista Giuseppe Veneziano. La polemica, in breve, consisteva nell'atto giustificatorio proposto al pubblico dall'artista. Potete leggere i contenuti dell'editoriale di Arslife del 13 settembre 2010L'arte e la libertà d'espressione di Giuseppe Veneziano e dell'articolo di apertura della rassegna Panseca, Kosolapov, Veneziano… è arte o provocazione? Libertà d’espressione, l’autore della Madonna  del Terzo Reich si confessa su Arslife. Il giorno successivo, il 15 settembre scorso, l'artista Filippo Panseca ha pubblicato il link alla nostra notizia sulla sua pagina personale su Facebook ed io lo invitai, qualora lo desiderasse, a lasciare un commento, essendo stato chiamato in causa nel mio articolo. La risposta non si è fatta aspettare, quindi la Redazione di HOUSE decide di pubblicare integralmente ciò che di suo pugno ha scritto Filippo Panseca, con l'auspicio - visti i toni sia nostri che di Panseca stesso - di promuovere un dibattito legato ai contenuti dell'arte, cui invitiamo tanto gli "addetti ai lavori" che i nostri lettori a dare un gradito, gradevole e colto continum.

Giuseppe Veneziano scrive: «Ecco perché l’istituzione e l’arte sono sempre inconciliabili, tranne quando l’artista si attiene alle direttive che vengono impartite dal sistema istituzionale. In quel caso, però, parliamo di arte di stato, o di arte di regime.» Daniela Paola Aglione risponde sul Vostro sito: «La morale ha a che fare con l’uomo stesso, difficile scinderla dalla sua stessa identità, benché ne segua i cicli storici. La domanda dovrebbe essere piuttosto “quale morale” o più imperfettamente “quali morali” ci accompagnano e la mia domanda sincera che rivolgo a Giuseppe Veneziano è quale sia l’arte di regime qui, in Italia, oggi. (...) Non molti sanno che a Milano a maggio si è consumata nel silenzio, alla galleria Antonio Battaglia, Cronache Mitologiche, la personale di Filippo Panseca, “ucciso” – come lui stesso afferma in un’intervista al Corriere della Sera del 23 agosto scorso, per essere stato amico dei potenti (Bettino Craxi, ma anche Silvio Berlusconi) nella Milano da bere, andata di traverso dopo Mani Pulite e quindi considerato artista di regime, quello socialista.»
Mi sembra di capire di essere considerato artista di regime e non ne comprendo il senso. ... leggi tutto il pezzo di Filippo Panseca su HOUSE, LIVING AND BUSINESS

EDITORIALE DI VENEZIANO SU ARSLIFE.IT DEL 13/09/2010, L'ARTE E LA LIBERTÁ D'ESPRESSIONE
• Arslife.it
| 13 settembre 2010 | • Vai all'articolo
RASSEGNA STAMPA DI HOUSE DEL 14/09/2010, PANSECA, KOSOLAPOV, VENEZIANO... È ARTE O PROVOCAZIONE?
• Immobilia-re.eu
| 14 settembre 2010 | • Vai all'articolo

CHRISTIE'S NY -10, 11 NOVEMBRE 2010. ALL'ASTA 200 OPERE DELLA COLLEZIONE DENNIS HOPPER
• Artdaily.com
| 21 settembre 2010 | • Vai all'articolo
UK, L'ARTISTA NICK WALKER CLEBRA IL PAPA CON UN GRAFFITO E FIOCCANO PROPOSTE D'ACQUISTO
• Telegraph.co.uk
| 18 settembre 2010 | • Vai all'articolo
CURIOSITA', UNA CARRELLATA DI 20 RITRATTI UFFICIALI DELLA REGINA ELISABETTA
• Telegraph.co.uk/
| 20 settembre 2010 | • Vai all'articolo
A MILANO SALVADOR DALÍ, IL SOGNO SI AVVICINA
• Arcadja.com
| 21 settembre 2010 | • Vai all'articolo
INDIMENTICABILE LUISE BOURGEOIS
• Artapartofculture.net
| 18 settembre 2010 | • Vai all'articolo

DOPO TRENT'ANNI IL GRAND PALAIS PRESENTA LA RETROSPETTIVA DI CLAUD MONET
• Ilgiornaledellarte.com
| settembre 2010 | • Vai all'articolo
MONET, VENDUTI ONLINE 80 MILA BIGLIETTI. DOPODOMANI LA MOSTRA
• Ilgiornaledellarte.com
| settembre 2010 | • Vai all'articolo

CIAO SANDRA, SIAMO DIVENTATI GRANDI RIDENDO CON TE. GRAZIE
• Youtube.com
| 1970 | • Ascolta le canzoni

lunedì 20 settembre 2010

Torna l’inossidabile Dorfles, icona del Novecento. Gillo, ci seppellirai tutti

Il padre del MAC in mostra al Max di Chiasso dopo l’antologica in vita da poco celebrata a Milano

C'è chi dice malignamente che un critico d'arte sia un artista fallito. Gillo Dorfles, artista e al contempo critico  del MAC, Movimento Arte Concreta, così ne descrive l'anima. L'arte concreta è  «basata soltanto sulla realizzazione e sull’oggettivazione delle intuizioni dell’artista, rese in concrete immagini di forma-colore, lontane da ogni significato simbolico, da ogni astrazione formale, e mirante a cogliere solo quei ritmi, quelle cadenze, quegli accordi, di cui è ricco il mondo dei colori», mentre di suo pennello se ne trovano taluni esemplari in mostra al M.A.X. di Chiasso (ma la creatività si è seccata anche negli acronimi degli spazi espositivi? Tra Maxxi, Max, Macro, Mac.. è tutto un florilegio!) Dentro o attorno al  gruppo di artisti non mancano di certo i grandi nomi, tra cui lo stesso Dorfles che impera con penna e pennello, un Fontana sulla via del ritorno, un Sottsass in pellegrinaggio spirituale, un gradioso e marchettaro (e tardivo) Balla. Il MAC nasce nel 1948 a Milano in occasione della mostra alla Libreria Salto dove è stata esposta la prima cartella d’arte concreta, per poi morire poco dopo, nel 1956. Per i concretisti l'arte attinge direttamente dalla creatività degli artisti. Basta simbolismo, basta astrazione lirica, no alla figurazione. Noi di House Living and Business intervistammo quella "vecchia volpe" di Dorfes pochi giorni prima del suo invidiatissimo 100esimo compleanno (12 aprile 2010) e fu allora che ci rendemmo conto non solo dell'intimo carisma del personaggio (che ha ingoiato l'uomo traghettandolo per direttissima al di là dei comuni mortali), ma soprattutto della sua "volpizie", perdonatemi il neologismo d'intuibile significato, che fa di lui un perfetto sciatore in discesa libera, slalomista, equilibrista. Io e la mia collega gli chiedemmo, con la sincera ingenuità di chi ha poco più e poco meno di trent'anni, se si fosse pentito di qualcosa, come per esempio aver dato sia la vita che la morte al MAC o di aver sottoscritto nel 1971 l'appello dell'Espresso contro il Commissario Calabresi. Le risposte? A parte dire che quando non voleva toccare un argomento inscenava una sordità selettiva o ci rimpinzava di marron glacée (io e la mia coordinatrice editoriale Greta La Rocca abbiamo messo su un chilo in due nel giro di un'oretta) tutto il resto lo potete gustare nella nostra intervista Gillo Dorfles: «Non sono un’icona, non mi pento di niente e non voglio passare alla storia»
di Daniela Paola Aglione

GILLO DORFLES (QUASI) UN ANNO DOPO, L'INOSSIDABILE PADRE DEL MAC TORNA IN MOSTRA
• Tg24.sky.it
| 14 agosto 2010 | • Vai all'articolo
GILLO DORFLES, MOVIMENTO ARTE CONCRETA AL M.A.X. DI CHIASSO
• maxmuseo.ch
| • Vai al sito
GILLO DORFLES, L'AVANGUARDIA TRADITA
• Mostradorfles.it
| • Vai al sito

IL GIOCO DEI PACCHI DI PONTUS HULTEN, IL CRITICO CHE HA FALSIFICATO LE BRILLO DI WARHOL
• Ilgiornaledellarte.com
| 18 settembre 2010 | • Vai all'articolo
INCISIONE DI PICASSO SUPERA IL MILIONE DI EURO ALLA SOTHEBY'S DI LONDRA
• Arteconomy24.com
| 18 settembre 2010 | • Vai all'articolo
NOTTE BIANCA A PALAZZO BARBERINI, SUPERATE LE 30.000 PRESENZE
• Ansa.it
| 20 settembre 2010 | • Vai all'articolo
CATTELAN, C'È ANCHE CHI NUN TE REGGAE CCHIÙ
• Arslife.it
| 20 settembre 2010 | • Vai all'articolo
LA TATE MODERN DEDICA LA PIÙ GRANDE RETROSPETTIVA A GAUGUIN, PEDOFILIO, SIFILITICO, GENIALE
• Telegraph.co.uk
| 19 settembre 2010 | • Vai all'articolo

IL VIDEO "FAR FROM WHERE WE CAME" DI GIULIO SQUILLOTTI VINCE IL PRIUMO PREMIO DI FESTARTE
• Ansa.it
| 19 settembre 2010 | • Vai all'articolo
YOUTUBE AND GUGGENHEIM SHOWCASE VIDEO ARTISTS
• Uk.reuters.com
| 20 settembre 2010 | • Go to the article
PLAYBIENNIAL ON YOUTUBE
• Youtube.com
| 20 settembre 2010 | • Watch the videos
GIUSEPPE PERONACE PER YOUTUBE PLAY, UN FINALISTA ITALIANO SU 23.000
• Barimia.info
| 20 settembre 2010 | • Vai all'articolo
"L'AMANTE" DI GIUSEPPE PERONACE, PREMIO SPECIALE "TUTTODIGITALE" AL 48 HOUR FILM PROJECT 2010
• Youtube.com
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venerdì 17 settembre 2010

An exhibition to face with female stereotypes in the post Soviet Russia

The 1st institutional 20-years feminine art after the perestroika times, activism and gender transformations
 The gender equity seem to be an important subject in current Russia. Soviet policy is steel going on underlining equal right for men and women (as happens in several worldwide States) even if contradictions still happen. Gender theory, as instrument of the socio-cultural analysis, has started to spread in Russia during the perestroika time, the period of consolidation of democratic freedoms, pluralism and openness policy. Russian gender art start growing in the early 90’s when first feminine organization started working in the field of humanitarian research. The first feminine art exhibitions have been held thanks to women art group, during the period of rising public interest to the gender theory, in the 2000ies, and artists as Anna Alchuk or Natalia Kamenetskaya, the art theorists Olesya Turkina and Alla Mitrofanova have played a main role. Ginving examples: Women of Russia (1997), Russian Feminist (1999), Borders of Gender project and Аnamnesis Lapsus Memoriae (1999-2000), Self-portrait of a Woman Artist (2002) sould be considered as the result of this self-determination process. For Olesya Turkina, one of the most important Russian curator, a questions to understand woman’s role, should be “What do You want from me?” in a world where women could be still divided into categories as doll, androgynous, mother… Tomorrow it will start ŽEN d’АРТ, The Gender History of Art in the Post-Soviet Space: 1989–2009, a main women exhibition exploring body language, traditionally feminine social roles and practices in new Russian society of consumption. The Moscow MoMa, after 20 years of institutional silence, is the first presenting this 20-year art experience. Strange but true if looked from our 40 years from feminism and consequent still living right fights, unnecessary underline what is going on here in Italy, where males often embrace the role of bargaining chip. Visitors have the opportunity to see pieces of well-known artist as Katya Kameneva, Dina Kim, Galina Smirnskaya combined with new artworks. The project includes a whole range of events: conferences, web-portal creation, exhibitions, archives and catalogue edition. Curators are Natalia Kamenetskaya and Oksana Sarkisyan. We will see the result of their art focus on the woman’s image in recent Russia. Art stereotype of the most stereotypized subject?

17 SETTEMBRE 2010 - CATTELAN, NON SEI SOLO - Non solo Cattelan è un provocatore, ci sono anche Schmidlin, Černý, Picci


Incolonnate in un sito di curiosità dal mondo si possono vedere alcune opere che hanno suscitato stupore, clamore, disappunto. In bella mostra due sculture di Paolo Schmidlin, Porno Queen, versione hard della Regina Elisabetta e Miss Kitty, un sexy and gay Pope. All'inaugurazione della mostra nella "Cattolica Spagna" pare che il re Juan Carlos non abbia fatto una grinza. In Italia invece l'opera di Schmidlin non ha avuto la stessa fortuna: era una delle opere previste per la cancellata mostra a Milano nel 2007 proposta da Vittorio Sgarbi, Vade Retro. Nel simpatico elenco di sculture "controversial" troviamo Patricia Piccinni classe 1972, l'artista australiana che tra i linguaggi utilizzati, in scultura realizza fiabismi antropomorfi tra l'allegro e il grottesco e Daniel Edwards, lo scultore americano che non risparmia - anzi - neppure i protagonisti della contemporaneità o del gossip.
di Daniela Paola Aglione

10 MOST CONTROVERSIAL SCULPTURES
• Tg24.sky.it
| 14 agosto 2010 | • Vai all'articolo
THE SUN COMMENTA LA PORNO QUEEN
• thesun.co.uk
| 17 febbraio 2007 | • Vai all'articolo
VADE RETRO, LE IMMAGINI DELLA MOSTRA PROIBITA
• Queerway.it
| 10 luglio 2007 | • Guarda le immagini
DANIEL EDWARDS
• Danieledwards.net
| • Guarda il sito
PATRICIA PICCININI
• Patriciapiccinini
| • Guarda il sito
DAVID CERNY
• Davidcerny.cz
| • Guarda il sito

LA VECCHIA SCUOLA DEI NONNI NON VADA IN SOFFITTA. SERIANNI, INTERNET? CON MODERAZIONE
• Adnkronos.com
| 16 settembre 2010 | • Vai all'articolo
DONNA INGLESE RESTITUISCE PISTOLA DEL XVIII SECOLO AL MUESO STIBBERT RUBATA DURANTE L'OCCUPAZIONE INGLESE
• Beniculturali.it
| 16 settembre 2010 | • Vai all'articolo
IL LOUVRE DÀ IL VIA ALLE ANALISI CHIMICHE PER IL RESTAURO DELLA GIOCONDA DI LEONARDO
• Theartnewspaper.com
| 16 settembre 2010 | • Vai all'articolo
ART TERAPHY, LA CREATIVITÀ PER COMBATTERE ANSIE, PAURE E DIFFICOLTÀ NEI BAMBINI ASMATICI
• Theartnewspaper.com
| 16 settembre 2010 | • Vai all'articolo
ROMA, PALAZZO BARBERINI. APRE AL PUBBLICO LA PRIMA GRANDE GALLERIA D'ARTE ANTICA
• Ilgiornale.it
| 16 settembre 2010 | • Vai all'articolo
OMAGGIO A SALVADOR DALÍ, DESTINO CON WALT DISNEY
• Youtube.com
| • Guarda il video
INAUGURATO UPIM POP IN THE CITY A MILANO E ROMA
• Ilsole24ore.com
| 15 settembre 2010 | • Vai all'articolo

Milano Cenerentola del marketing, la retrospettiva di Maurizio Cattelan è in mostra sui media nazionali



 Da Il Corriere della Sera a La Repubblica, da Il Giornale a mezzo www.it, Cattelan espone la sua mostra mediatica

Dopo la Milano da bere arriva la Milano da "pere", quelle da figure barbine e quelle melense da "spararsi" in senso figurato nelle vene. La ex retrospettiva, oggi mini maledetta mostra, tanto chiacchierata dell'altrettanto chiacchierato Maurizio Cattelan che dovrebbe inaugurarsi ufficialmente il 24 settembre, in realtà è già iniziata da un pezzo e si sta svolgendo con ottimi risultati sulla stampa e sul web di tutta Italia (sì perché il resto del mondo non sta badando ai nostri bisticci provinciali) a costo zero per la Giunta della città. Mentre il Maxxi registra 100.000 presenze a soli tre mesi dall'apertura, Cattelan, l'artista maledetto da molti, insorge su Il Corriere della Sera, Luca Beatrice s'infiamma su Il Giornale, La Repubblica dibatte sulle locandine della mostra. Sì perché l'ultima news vuole che la città si ridesti dichiarando di non voler associare il logo meneghino all'immagine di quel maledetto Him, l'Adolf Hitler inginocchiato, per paura di offendere la comunità ebraica. Ma si badi bene che se ne "accorge" a stampe fatte, 250 grandi poster e 1000 più piccoli. Almeno un dubbio sui botti finali a suon di marketing, prego! Col ragionevole dubbio del caso, La Repubblica possiede e pubblica la fotografia della locandina incriminata, stampata e appesa con delle puntine. In basso a sinistra, in un'operazione di vedo-non vedo, ecco il logo del comune, mentre l'Ufficio Stampa di Palazzo Reale non rilascia immagini ufficiali. Una telefonata sprecata. Avendo a che fare con il re del "marketing delle anime" Milano impara e meriterebbe l'applauso di Resca, più del mio. Tutta la Giunta si dibatte a colpi alterni, dalla Moratti (sindaco) a Massimiliano Finazzer Flory (cultura) in procinto di separazione consensuale, da Carlo Masseroli (sviluppo del territorio) a Cadeo (non Cesare, quello delle pentole e dell'Idroscalo, ma il fratello Maurizio, quello del decoro urbano). A poco più di un anno e mezzo dalla definizione di "Cenerentola d'Europa" da parte del Financial Times (in tema di urbanistica), Milano continua a fare le prove di maquillage per il ballo delle debuttanti, un ballo che rimanda lei stessa di volta in volta. Tutto questo mentre i nostri cugini francesi votano alla quasi unanimità (tutti meno uno) la legge che vieta il maledetto burqua nei luoghi pubblici e si prefigge di perseguire sia le indossatrici che coloro i quali le obbligano ad indossarlo. Una prova di coraggio, una prova di civiltà. Ecco perché ad un certo punto si diventa esterofili di professione, o traditori di ritorno. Arriva un punto in cui però le carte si scoprono, la storia non mente. A due anni e 11 mesi precisi dalla morte di Ernest Withers, fotografo di Martin Luther King e delle battaglie per i diritti civili, salta fuori che altri non era che un maledetto stipendiato dell'FBI. Una spia, insomma, col cuore d'artista. E le coscienze si smuovono, arriva l'anatema, s'indignano per la doppia anima, umana e immortale di un pezzo di storia che lascia cadere i suoi veli. Spesso però a tutto c'è rimedio, tutto si può aggiustare. Una pezza, soprattutto se si tratta di una pezza di cartamoneta, può risarcire il danno, come i Tribunali insegnano. Ed ecco che la maledetta Lehman Brothers tenta la pezza mandando all'asta vasellame e preziosi quadri da Sotheby's il 25 settembre e da Christies il 29. L'indignazione non ha prezzo, per tutto il resto c'è Mastercard.
di Daniela Paola Aglione

LUCA BEATRICE SU CATTELAN-MORATTI, UN "VAFFANCULO" A TEMPO DETRMINATO
• Ilgiornale.it
| 15 settembre 2010 | • Vai all'articolo
MILANO, NO ALL'HITLER INGINOCCHIATO PER LE LOCANDINE DELLA MOSTRA DI CATTELAN
• Ilgiornale.it
| 15 settembre 2010 | • Vai all'articolo
MORATTI FINAZZER, IL DIVORZIO ANNUNCIATO. DA MAGGIO TORNO AD ESSERE UN UOMO LIBERO
• Milano.repubblica.it
| 14 settembre 2010 | • Vai all'articolo
ERNEST WITHERS, IL GRANDE FRATELLO DI MARTIN LUTHER KING, ERA UN AGENTE DELL'FBI
• Lastampa.it
| 15 settembre 2010 | • Vai all'articolo
WITHERS THE ORIGINAL CIVIL RIGHT PHOTOGRAPHER IS A SPY
• Commercialappeal.com
| 12 settembre 2010 | • Vai all'articolo
HIRST, FREUD, RICHTER E VASI CINESI, LEHMAN BROTHERS METTE ALL'ASTA TUTTO QUEL CHE PUÈ
• Ansa.it
| 14 settembre 2010 | • Vai all'articolo
BURQUA, CON 246 VOTI A FAVORE E 1 CONTRARIO LA FRANCIA DICE NO
• Adnkronos.com
| 14 settembre 2010 | • Vai all'articolo
100.000 INGRESSI, ECCO IL MAXXI RISULTATO A TRE MESI DALL'APERTURA. (Milano, impara..)
• Adnkronos.com
| 13 settembre 2010 | • Vai all'articolo

A COME ARTE, A COME ANATEMA - Giuseppe Veneziano si confessa su Arslife, riflessioni post Zeitgeist



Aveva più di 15 anni il castagno che Anne Frank guardava dalla finestra della sua prigione. A fine agosto, orami ammalato, un forte vento lo ha sradicato. Il proprietario del terreno decide così di renderne immortali le spoglie, inviandone frammenti in ogniqualdove. Uno di questi verrà affidato alle cure gentili, alle attenzioni metamorfiche del nostro Giuseppe Penone, cui è stato affidato il compito di traghettare la materia lignea agli oceani dell'eternità, per il parco artistico Kroller-Müller di Otterlo, in Olanda. Gesto cortese, la provocazione a riposo, sostituita da più confortevoli aure estetizzanti. Confortevoli come il gesto artistico di un Ugo Nespolo - di cui pubblicheremo l'intervista esclusiva che ha rilasciato ieri per HOUSE, LIVING AND BUSINESS Nr.6 - che della patafisica coglie l'aspetto giocoso, che delle contaminazioni con il mondo della moda, dell'arredamento o dell'editoria vuole cogliere quella capacità d'avvicinamento ad un pubblico più vasto. Lo stesso pubblico, più o meno scremato, più o meno sezionato, più o meno intenzionato, che osserva e/o compra e/o frequenta i mondani mondi dell'arte. Tutti in silenzio a seguire le bizze di un Cattelan indaffarato a comprare una moquette rossa, neanche si trattasse di trovare il Santo Graal, a vedersi un Bros (chiamato per l'occasione Davide e non Daniele, Nicolosi ndr.) in prima pagina dal Corriere della Sera del 4 agosto 2010, che ne conclama l'artisticità, a stupirsi per una Chiesa Ortodossa Russa offesa nell'intimo per le opere degli Alexander Kosolapov o dei Blue Noses di turno. Ma come recita il vecchio adagio di La Rochefoucault, Parlar bene o parlar male di una persona, l'importante è che se ne parli. Il sapore cambia quando a parlar di qualcuno lo fa il soggetto stesso. Giuseppe Venziano parla di sé, firmando un pezzo-confessione-spiegazione-giustificazione su Arslife il 13 settembre 2010. "L’arte, da sempre, ha dovuto fare i conti con un sistema sociale che tenta di imporre le proprie regole. Ma tutti sappiamo che non esiste arte se non c’è piena libertà di espressione da parte dell’artista". Non è stato semplice leggere quel soliloquio ricco di superfici piane e sdrucciolevoli. Mi sono affidata ad una delle tante spiegazioni possibili per quel "sistema sociale", quella del sociologo statunitense del secolo scorso Talcott Parsons: Ne Il sistema sociale Parsons definisce il sistema come un insieme interrelato di parti che è capace di autoregolazione e in cui ogni parte svolge una funzione necessaria alla riproduzione dell’intero sistema (fonte Wikipedia). Difficile credere che una qualche entità superna quale il suddetto sistema sociale, entri nel sistema dell'arte per dettarne delle regole. Sono forse i soggetti stessi del Sistema dell'Arte che premono nei limiti del proprio potere per convogliare artisti, scambi di mercato, valori da investimento, marketing delle anime. Come sottolinea il Giornale dell'Arte nella sua indagine, l'Anticlassifica, stilata tirando le somme delle preferenza dei propri lettori a livello internazionale. Veneziano scomoda dalle tombe Socrate, Piero Aretino, Caravaggio, Galileo, Goya, Oscar Wilde, Egon Schiele e Pasolini per citare alcuni esempi di artisti di "rottura", dimenticandosi comodamente che l'hegeliano concetto di tesi - antitesi - sintesi può avere più campi d'azione, persino la ciclicità evolutiva del pensiero e delle correnti artistiche. Ma Veneziano si ostina nel ritagliarsi un'immotivata redenzione su cui invito alla riflessione: "Ho riflettuto a lungo sul perché alcune mie opere scandalizzino e siano oggetto di polemiche. Anche in questo caso la questione è complessa. Ogni società civile è retta da diverse istituzioni. L’istituzione è regolata dalla moralità dei comportamenti umani. Tuttavia, la categoria della morale non ha niente a che fare con l’arte: assolutamente niente. Ecco perché l’istituzione e l’arte sono sempre inconciliabili, tranne quando l’artista si attiene alle direttive che vengono impartite dal sistema istituzionale. Il quel caso, però, parliamo di arte di stato, o di arte di regime." La morale ha a che fare con l'uomo stesso, difficile scinderla dalla sua stessa identità, benché ne segua i cicli storici. La domanda dovrebbe essere piuttosto "quale morale" o più imperfettamente "quali morali" ci accompagnano e la mia domanda sincera che rivolgo a Giuseppe Venziano è quale sia l'arte di regime qui, in Italia, oggi. Non molti sanno che a Milano a maggio si è consumata nel silenzio, alla galleria Antonio Battaglia, Cronache Mitologiche, la personale di Filippo Panseca, "ucciso" - come lui stesso afferma in un'intervista al Corriere della Sera del 23 agosto scorso, per essere stato amico dei potenti (Bettino Craxi, ma anche Silvio Berlusconi) nella Milano da bere, andata di traverso dopo Mani Pulite e quindi considerato artista di regime, quello socialista. Molto rumore per nulla, Veneziano, meglio il pennello che la penna.

GIUSEPPE VENEZIANO, RIFLESSIONI POST ZEITGEIST
• Arslife.it
| 13 settembre 2010 | • Vai all'articolo
GIUSEPPE PENONE FIRMERA' L'OPERA TRATTA DAL CASTAGNO SRADICATO DI ANNA FRANK
• Lastampa.it
| 9 settembre 2010 | • Vai all'articolo
DAL CORRIERE DELLA SERA, SEPPUR ARTE QUELLO CHE FA BROS E' ILLEGALE
• Corriere.it
| 4 agosto 2010 | • Vai all'articolo
ANTICLASSIFICA, L'INDICE DI GRADIMENTO DEI LETTORI DEL GIORNALE DELL'ARTE
• Ilgiornaledellarte.com
| settembre 2010 | • Vai all'articolo
DAL CORRIERE DELLA SERA, PANSECA UCCISO DAL ROVESCIAMENTO DI REGIME
• Corriere.it
| 23 agosto 2010 | • Vai all'articolo

RESCA FIRMA IL PROTOCOLLO D'INTESA PER EXPO 2015, STAREMO A VEDERE
• Ilvelino.it
| 13 settembre 2010 | • Vai all'articolo
TOP LOT SETTIMANA 36, ASPETTANDO I MIGLIORI LOTTI IN ASTA A SETTEMBRE
• Arcadja.com
| 10 settembre 2010 | • Vai all'articolo

giovedì 9 settembre 2010

Rassegna Stampa Arte 9 settembre 2010

9 SETTEMBRE 2010 - SCIENZA, QUESTO MALE NECESSARIO




Paesaggi a rischio e opere ammalate di eccesso di umanità

Vigneti si trasformano in campi fotovoltaici,
Cappella Sistina chiede cure preventive contro fiato e peli umani


Lettura faticosa, per quell'italiano arcaico e la struttura compositiva ancora troppo poco demodé per dirsi fascinatrice, quella del libro "I Kemi" di Umberto Sborgi, Professore di Chimica del secolo scorso, la favola scientifica che narra di questo popolo - i Kemi appunto - di scienziati e filosofi che, distaccatisi ed isolatisi volontariamente dall'umanità al suo ingresso nel Medioevo, ha proseguito un percorso scientifico, politico e sociale, insomma una vita, costruita sul rispetto per la natura e per le delicatezze umane, il pensiero, il corpo, la sottile creatività individuale. Un libro del 1949 poetico e visionario che già allora parlava di sistemi fotovoltaici ad altissima efficienza, di miscele alchemiche che addolciscono lo spirito... Oggi la scienza veste i panni di malevola portatrice di brutture, accozzaglie meccanico-elettroniche pronte ad invadere il paesaggio italiano (e non) deturpando e sfigurando con pale eoliche e sistemi fotovoltaici che spazzano vigneti e squisiti pendii. Siamo alle solite, vogliamo tutti la bolletta più economica, l'aria più pulita, basta che lo scempio sia fatto "altrove". Ma anche l'altrove da qualche parte pur si deve trovare, che si tratti di nucleare e di energie pulite. A seguito della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti Locali dell'8 luglio arrivano le linee guida per le energie rinnovabili. Le Regioni hanno 90 giorni per disporre leggi ed applicazioni per province e comuni, definendo ad esempio le aree non idonee, tutelandole per il loro interesse paesaggistico, definizione che da mediarsi con l'urgenza e la pubblica utilità. Di ieri la notizia che il Ministro Bondi istituirà una Commissione di esperti chiamati a valutare l'impatto paesaggistico degli impianti, in riferimento ai progetti fotovoltaici nell’oasi di San Francesco in Umbria e in alcuni comuni del Parco Nazionale d’Abruzzo. La domanda che mi nasce spontanea è se esistano oggettivamente luoghi "meritevoli" di brutture, se di questo si tratta, seppure necessarie. Chissà perché un'area industriale dismessa debba essere considerata brutta in sé e per sé. Per fare un esempio, i brontosauri di archeologia industriale di Breda e Falk a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, esprimono con invadente silenzio i residui di una civiltà industriale che ha tracciato la storia della Liverpool italiana, si innalzano al di sopra del profilo urbano col medesimo accento dei sinuosi pendii Umbri, soltanto raccontano una storia diversa. Una l'ha scritta soltanto l'uomo, l'altra storia è a quattro mani, natura-uomo. Ma l'altrove vuole un dove, l'energia s'ha da fare, che faccia male il meno possibile. Tutto trasla in affidamento alle intelligenze individuali di coloro che saranno chiamati a decidere delle sorti del paesaggio, che si tratti di Enel, che si tratti di proprietario terriero o di Commissario per la tutela del paesaggio. Un'avventura di non semplice prevedibilità. Il mondo cambia pelle e si prepara ad indossare un manto di responsabilità condivisa che deve fare i conti con gli interessi personali. L'uomo è e resta saldamente ancorato al centro del pensiero collettivo, nonostante le speranze antiumaniste di Alberto Abruzzese, quand'anche col proprio comportamento rispettoso rappresenta il maggior rischio di decadimento del capolavoro di Michelangelo nella Cappella Sistina, soltanto per il suo essere umano, fatto di carne e sangue, respiro e scorie epiteliali - la pressione antropica - come racconta a La Repubblica il Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci. L'opera suprema del maestro all'umanità è minacciata dall'umanità stessa in quanto... umana e vivente. Difficile fare i conti con tutto questo, con la lotta per la sopravvivenza quotidiana che giustamente ambisce all'eternità.
di Daniela Paola Aglione

ARRIVANO LE REGOLE SALVAPAESAGGIO CONTRO LE BRUTTURE FOTOVOLTAICHE O EOLICHE
• Ilgiornaledellarte.it
| 5 settembre 2010 | • Vai all'articolo
BONDI, COMMISSIONE DI ESPERTI PER VALUTARE L'IMPATTO PAESAGGISTICO
• Beniculturali.it
| 8 settembre 2010 | • Vai al sito
PAOLUCCI DAI MUSEI VATICANI, LA PRESSIONE ANTROPICA MINACCIA CAPPELLA SISTINA
• Repubblica.it
| 9 settembre 2010 | • Vai all'articolo
ALESSANDRO BARICCO, PREMIO LETTERARIO GIOVANNI BOCCACCIO 2010
• Adnkronos,com
| 9 settembre 2010 | • Vai all'articolo
CHIARA DYNYS IN SAVE ME, OBIETTIVO SALVIAMO LA NATURA
• Adnkronos.com
| 9 settembre 2010 | • Vai all'articolo


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mercoledì 8 settembre 2010

RASSEGNA STAMPA ARTE 8 Settembre 2010

8 SETTEMBRE 2010 – PATAFISICA D’AUTORE



Erudizione e ironia a go-go, oggi è il Capodanno della Patafisica!

Se l’erudizione si trasforma con google, l’ironia è in via d’estinzione, specie se accostata alla prima variabile

L'8 settembre 1973 nasceva in Francia tal Alfred Jarry, provinciale e bizzarro figuro cui si devono alcuni meriti, quali opere del teatro dell'assurdo (Ubu Roi ne è l'esempio), la possibilità di capire successive correnti artistiche quali Dadaismo e Metafisica, ma soprattutto l'aver fondato e inventato la patafisica, la scienza delle soluzioni immaginarie, corrente artistica e di pensiero che esplora i territori attigui alla metafisica, si sofferma sulle eccezioni che affiancano le regole, celebra l'assurdo. Quanta nostalgia oggi questo 138° Capodanno: the day after X Factors 4 (che ho guardato e gradito come le altre migliaia di spettatori) che mi rammenta quanto spesso i sogni si prendano su somministrazione volontaria; due giorni dopo il brutale assassinio del Sindaco - ecologista nel senso più ampio del termine - Angelo Vassallo, che mi ricorda quanto si possa esser tristi per una cellula di legalità soffocata nel fango tumorale che infetta la nostra società piccolo-arrivista; il giorno dopo la morte del Popolo delle Libertà, che mi ricorda quanto sterili possano essere gli starnazzi che piallano adamantini "corridoi del potere" quand'ancora riecheggia nelle orecchie di molti la deandréana lezione che è dal letame che nascono i fior (PS: termina il 10 ottobre a Palermo, all'Ex deposito Locomotive Sant'Erasmo, "Fabrizio De André. La Mostra" l'hommenage che il capoluogo siciliano rende al grandioso poeta cantastorie a 10 anni dalla morte). La giostra gira e balla tra italiani accusati per il furto della famosa tela "I Papaveri" di Van Gogh al Museo Mahmoud Khalil al Cairo, notizia strombazzata e poi smentita, polemiche su dita medie che si erigono soltanto nel nome dell'arte a Piazza Affari a Milano, mentre si snodano le class actions per i virus finanziari che infettano le Borse internazionali e quelle dei privati cittadini... e chi più ne ha più ne metta. Se l'erudizione - nonostante le teorie superficialiste di googoliana matrice teorizzate dal giornalista Nicholas Carr nel suo The Shallows How the internet is changing the way we think, read and remember - appare ancora un traguardo arrivabile nella stragrande maggioranza dei Q.I., è l'ironia quel bene necessario che - a mio avviso - dovrebbe essere infuso nella miscela quotidiana del caffè del buongiorno.

di Daniela Paola Aglione

Rassegna stampa Arte 7 settembre 2010


7 SETTEMBRE 2010 – SPECIALE ARTE FIERE AL 12/2010



Fiere d’Arte 2010, arrampicata libera tra artisti galleristi e compratori

Autunno-inverno 2010, arte prêt à porter a caccia d’affari: talenti consolidati o new entries?


ARTE | Riapre la stagione autunnale, tanti gli appuntamenti fieristici in materia d’arte fino alla fine del 2010. HOUSE, LIVING AND BUSINESS propone una selezione delle più importanti Fiere d’Arte, imperdibili per importanza o per il desiderio di andare a caccia di talenti nuovi. Un occhio all’investimento, uno alla dimensione estetica cercando il più possibile di evitare grotteschi strabismi. Meglio insomma riuscire a coniugare cultura e mercato facendoli scorrere su binari paralleli. Non è sempre facile arrampicarsi per assurgere a queste vette, ma neppure così impossibile!

KIAF 2010 – KOREA INTERNATIONAL ART FAIR – SEOUL – dal 9/09/2010 al 13/09/2010
• Kiaf.org | • Vai al sito
ShCONTEMPORARY 2010 – SHANGAI – dal 9/09/2010 al 12/09/2010
• ShContemporary.org | • Vai al sito
THE NORDIC ART FAIR – COPENHAGEN – dal 17/09/2010 al 19/09/2010
• Artcopenhagen.dk | • Vai al sito
6th LIVERPOOL BIENNIAL – LIVERPOOL – dal 18/09/2010 al 29/11/2010
• Biennial.com | • Vai al sito
ART FORUM BERLIN – BERLIN – dal 07/10/2010 al 10/10/2010
• Art-forum-berlin.de | • Vai al sito
ARTVERONA – VERONA – dal 14/10/2010 al 18/10/2010
• Artverona.it | • Vai al sito
FRIEZE ART FAIR – LONDON – dal 14/10/2010 al 17/10/2010
• Friezeartfair.com | • Vai al sito
FIAC! – PARIS – dal 21/10/2010 al 24/10/2010
• Fiac.com | • Vai al sito
ARTISSIMA17 – TORINO – dal 5/11/2010 al 7/11/2010
• Artissima.it | • Vai al sito
SOFA CHICAGO 2010 & NEW – CHICAGO – dal 5/11/2010 al 7/11/2010
• Sofaexpo.com | • Vai al sito
SCOPE ART SHOW – LONDON – dal 16/11/2010 al 19/11/2010
• Scope-art.com | • Vai al sito
CONTEMPORARY ISTANBUL – ISTANBUL – dal 25/11/2010 al 28/11/2010
• Contemporaryistanbul.com | • Vai al sito
SCOPE ART SHOW – MIAMI – dal 1/12/2010 al 5/10/2010
• Scope-art.com | • Vai al sito
ART MIAMI – dal 1/12/2010 al 5/10/2010
• Art-miami.com | • Vai al sito
ART ASIA FAIR – MIAMI – dal 1/12/2010 al 5/10/2010
• Artasiafair.com | • Vai al sito
ART BASEL MIAMI BEACH – MIAMI BEACH – dal 2/12/2010 al 5/10/2010
• Artbaselmiamibeach.com | • Vai al sito

FEDERALISMO: IL DAVID CONTESO TRA STATO E FIRENZE
• Ansa.it |15 agosto 2010 | • Vai all’articolo
DA OTTOBRE A PALAZZO STROZZI IL CUBO SPECCHIANTE DI PISTOLETTO
• Adnkronos.com | 6 settembre 2010 | • Vai all’articolo

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lunedì 6 settembre 2010

I “tableaux vivants” di Vanessa Beecroft allo Studio Nicoli di Carrara



Forse una delle ultime performace di Vanessa Beecroft prima dell'annunciata metamorfosi, quella che si è vista sabato nel chiuso ed intimo splendore degli studi Nicoli. Fila lunghissima per partecipare dei venti corpi nudi delle modelle immobili, i piedi nella polvere, nel conosciuto ma sempre invincibile e ipnotico distacco, corpi mescolati a quelli immortali dei gessi. Con VBmarmi. carrara La Beecroft - ieri nominata dal sindaco Zubbani "ambasciatrice" di Carrara nel mondo - mette in atto l'accostamento forzato tra la vita e il calore delle modelle e il freddo e l'immobilità della pietra ... per mescolare i canoni estetici inarrivabili delle fashion model a quelli comuni, mostrando come spesso la bellezza non sia necessariamente perfezione delle forme, ma la particolarità che rende unico ogni corpo. Vanessa Beecroft annuncia un'imminente nuova fase del suo lavoro che la porterà a realizzare opere in cui i corpi saranno corpi costruiti con un collage di marmi diversi in modo da essere antimonumentali.

I CORPI ANTIMONUMENTALI DELLA BEECROFT AL LABORATORIO NICOLI
• Repubblica.it
| 5 settembre 2010 | • Vai all'articolo
PERFORMANCE DELLA BEECROFT ALLA BIENNALE DI CARRARA
• Adnkronos.com
| 4 settembre 2010 | • Vai al sito
IN CODA PER LE MODELLE DELLA BEECROFT A CARRARA
• Ansa.it
| 5 settembre 2010 | • Vai al sito
ARSLIFE, RIFLESSIONI AL VETRIOLO SULLA TREMONTI A MILANO
• Arslife.it
| 6 settembre 2010 | • Vai all'articolo
DAMIEN HIRST ACCUSATO DI PLAGIO
• Adnkronos.com
| 3 settembre 2010 | • Vai all'articolo
HIRST, PLAGIO O INVIDIA?
• Exibart.com
| 5 settembre 2010 | • Vai all'articolo
LARRY GAGOSIAN APRE GALLERIA A PARIS
• Flashartoniline.it
| 3 settembre 2010 | • Vai all'articolo
MEDICAL WOODBLOCK PRINTS FROM 19th CENTURY JAPAN
• Pinktentarticle.com
| 6 settembre 2010 | • Vai all'articolo
TOP LOT SETTIMANA 35
• Arcadja.com
| 3 settembre 2010 | • Vai all'articolo

di Daniela Paola Aglione

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venerdì 3 settembre 2010

Novità nella Pop art, da movimento artistico a fenomeno rave e Upim




Tribù postmoderne si contendono le ceneri della Pop Art soffiate ad uso del marketing o dell’underground

ARTE | Inizia oggi a Bassano del Grappa Infart 2010 - Hallo nasty! (lett. ciao cattivo), la tre giorni che porta nella cittadina di poco oltre quarantamila anime venete una fitta schiera di street artists tra cui il pluricitato Bros e altri 60 tra italiani e stranieri, Roa e Resto dal Belgio, Zosen a Sabotajealmontaje dalla Spagna, il francese C215. Oltre all'allestimento video che racconta 30 anni di street art (e un progetto editoriale), un incontro per discutere - educare i giovani come dice l'ufficio stampa - di mafie tra parole e note musicali ma soprattutto tanti, tanti appuntamenti musicali e performance pittoriche che profumano di rave. Nell'altra metà del cielo invece Milano e Roma rassettano casa per i prossimi appuntamenti di metà settembre, il 15 a Milano via B. Aires e Piazzale Corvetto e il 17 a Roma, Piazza S. Maria Maggiore e Via Tusculana che porteranno l'arte Pop ed il suo massimo rappresentante - nientemeno che Andy Warhol con le sue «Liz Taylor», «Liza Minelli white ground», «Flowers», «Marilyn», «Mao», «Ladies and Gentlemen», «Campbell's Soup Dress»... direttamente nei 4 principali shopping mall italiani. Sì perchè l'Upim da quando è passata al gruppo Coin s'atteggia a centro commerciale e siccome la storicità vuole che il marchio sia pop nel gusto e nel prezzo, Coin ne ennesima la potenza aggiornandone forma e contenuti, per meglio incontrare i gusti degli acquirenti, vestendo i punti vendita da punti di ritrovo. Mi sembra quasi di vederle queste tribù postmoderne... di qua pionieri affamati di esperienze che affollano o rimpolpano le fila di spettatori e attori della street art, di là i fashion victims dal borsello snello che affollano e rimpolpano le file... alle casse!

TRE GIORNI DI URBAN ART, MUSICA, LIVE PERFORMANCE E MEETING ANTIMAFIA
• Corrieredelveneto.it
| 3 settembre 2010 | • Vai all'articolo
INFARTCOLLECTIVE, STREET ART AND MORE
• Infartcollective.com
| settembre 2010 | • Vai al sito
URBAN FESTIVAL E BASSANO DEL GRAPPA
• Artsblog.it
| 3 agosto 2010 | • Vai all'articolo

INFART 2010 - HALLO NASTY!
• Youtube.com
| 2 agosto 2010 | • Guarda il video

UPIM POP, A SETTEMBRE WARHOL IN MOSTRA NEI MALL DI ROMA E MILANO
• Adnkronos.it
| 1 settembre 2010 | • Vai all'articolo
ANDY WARHOL ALL'UPIM DI MILANO E ROMA
• Iltempo.it
| 1 settembre 2010 | • Vai all'articolo
L'UPIM SI FA POP COL GRUPPO COIN
• Gruppocoin.it
| 1 settembre 2010 | • Vai all'articolo

MILANO STREET ART? NUOVE FRONTIERE CHE NON MOLESTANO ANZI
• Repubblica.it
| 3 settembre 2010 | • Vai all'articolo
TONY CRAGG, 30 ANNI D'ARTE ALLA CA' PESARO DI VENEZIA
• Arslife.it
| 3 settembre 2010 | • Vai all'articolo
TOP LOT SETTIMANA 30
• Arcadja.com
| 3 settembre 2010 | • Vai all'articolo


di Daniela Paola Aglione

BIENNALE DI ARCHITETTURA: SGARBI, LA POLITICA E IL PERICOLOSO AMORE PER ...


LA VIDEOINTERVISTA di Greta La Rocca a Vittorio Sgarbi alla Biennale di Architettura a Venezia per HOUSE, LIVING AND BUSINESS

giovedì 2 settembre 2010

Tremonti e Cattelan, gli artisti che mettono in croce Milano



Riapre la stagione artistica meneghina tra polemiche nepotiste e perbenismo


Milano si prepara alla riapertura della stagione artistica. Con esercizi di equilibrismo di notevole fattura e col solito grembiulino cerchiobottista ben stirato, cerca di non pestare troppi piedi. Dopo la mancata condanna a Bros e la legalissima mostra di street art al Museo delle Scienze e delle Tecniche, con tanto di progetto d’arte pubblica tra Assessorato alla Cultura e Gisella Borioli di Superstudio Più, Milano oggi allontana possibili tempeste bocciando il cavallo INRI di Cattelan per eccesso di contiguità con il Duomo, poi un po’ torna sui suoi passi concedendo all’artista di esporre il Papa colpito dal meteorite – col benestare della Curia – e di fare il dito medio a Piazza Affari, ma solo quello figurato di Omnia Munda Mundi, tra le critiche di Masseroli & Co. La mostra di Maurizio Cattelan è prevista per il 24 settembre a Palazzo Reale benché sul sito del sito ad oggi tutto tace, forse perché col risicato budget al posto della grande retrospettiva ci sarà soltanto un assaggio magro magro di sole quattro opere, una delle quali collocate fuori dal Palazzo. La Milano morattiana apre concretamente la stagione al Gam, Palazzo Reale, con “Angiola Tremonti scultura 2000 – 2010″, la personale del componente esterno della Commissione Arredo e Decoro Urbano del Comune di Milano (in buona compagnia di Stefano Zecchi, Giorgio Forattini, Gabriele Basilico, Arnaldo Pomodoro, Andreas Kipar e altri) e sorella del Ministro dell’Economia. Classe 1948, Angiola Tremonti prima di dedicarsi all’arte (dal 1988 come da sua biografia) si dedica alla didattica, allo sport, al sociale. Il 16 settembre inaugureranno la sua mostra il Sindaco Letizia Moratti e l’Assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, che così ne commenta le opere: le figure poliformi di Angiola Tremonti danno corpo a un’emozione intima e profonda dell’animo(…) per provare a sondare le sue forze primigenie e misteriose là dove realtà e sogno si confondono creativamente”. Il Curatore (e stipendiato de Il Giornale) Luca Beatrice, così definisce il lavoro della Tremonti le sue mille idee confusamente e creativamente sovrapposte l’una sull’altra (…) Un corpus messo insieme con coerenza e impegno, nonostante le continue digressioni esterne(…) Fantasia e rigore, immaginazione e fermezza. Sono gli ossimori entro cui si muove l’artista davvero concentrata sul messaggio e sul senso del suo fare che sembrano più il giudizio della maestra al tema di un’alunna. Interessante la duplice presenza di donne crocifisse, quella della Tremonti (Mabilla Crocefissa) e quella di Cattelan. Cosa si può pensare di questa coincidenza bipartisan? Magari soltanto che non c’è due senza tre, alle politiche di Milano manca pochissimo e tra i candidati c’è anche il bel Boeri…