I censori russi mettono a rischio la mostra Contrepoint al Louvre
“Radical Abstractionism” di Ter Oganyans censurato, e 6 artisti minacciano di non esporre
L’artista russo Avdei Ter-Oganyan
vive in “esilio” nella Repubblica Ceca, scappato dalla madrepatria per
evitare le conseguenze alle accuse d’incitamento all’odio religioso a
seguito della performance “The young Infidel” in cui ha preso a colpi
d’ascia, fracassandole, alcune icone religiose. Invitato dal Louvre di
Parigi ad esporre con altri connazionali in occasione della mostra Contrepoint, L’Art Contemporain Russe
con le opere della serie “Radical Abstractionism”, Ter-Oganyan è stato
stoppato dal Ministero della Cultura che ha impedito lo sconfinamento
dei quadri perché definiti eccessivamante provocatori. Dall’apparenza
innocente di quadri geometrico-astratti, ciascun lavoro riporta in
lingua russa frasi d’effetto: “quest’opera vuol favorire la
prostituzione” oppure “quest’opera è un appello a commettere un
attentato contro l’uomo di Stato V.V. Putin, allo scopo di fermare la
sua attività”. Ma nulla avrebbe vietato all’artista di produrre delle
copie appositamente per la mostra parigina che dovrebbe iniziare il 14
ottobre prossimo. Avdei ha rifiutato seccamente, proprio per portare
l’attenzione sulla censura messa in atto dal governo russo. Questa è la
dichiarazione che ha rilasciato al Moscow Times: «Through my refusal, I
want to attract attention to the relationship we have between culture
and the authorities, or, more precisely, to cause this absurd conflict
to escalate. My artworks were actually created for this purpose, and
they serve to vividly demonstrate the idiocy of idiots». Senza i lavori
di Ter-Oganyan, il mercante russo Marat Gelman ha fatto sapere a una
radio intervista, altri 7 artisti si rifiuteranno di partecipare in
segno di protesta verso il Ministro, e di solidarietà nei confronti del
loro “collega”. Alla mostra sono stati invitati Ilya ed Emilia Kabakov,
Pavel Pepperstein, Eric Bulatov, Aleksandr Brodsky, Komar e Melamid, e
i Blue Noses, famosi anche per aver già subìto un simile diniego per il
quadro The Era of Mercy.
di Daniela Paola Aglione
Leggi tutta la rassegna Stampa Arte su HOUSE, LIVING AND BUSINESS
Nessun commento:
Posta un commento